Università e turismo: quale facoltà scegliere per lavorare in questo settore?
La ricerca di un lavoro dovrebbe funzionare come un viaggio: dovrebbe esserci una meta da raggiungere, una destinazione a cui arrivare, rappresentata dal proprio obiettivo professionale, dal ruolo lavorativo che si desidera arrivare a ricoprire. Bisognerebbe quindi progettare un percorso in grado di condurre alla meta che ci si è prefissati, partendo naturalmente dalla formazione e da alcune riflessioni su quale percorso universitario seguire.
Scienze del turismo
Il mondo del turismo è ricco di sfaccettature, abbraccia svariate discipline legate a molteplici settori. Specializzarsi nel settore turistico seguendo un corso di laurea pensato ad hoc significa quindi fare un viaggio complesso. Per lavorare nel turismo in maniera efficace serve infatti avere una certa conoscenza non soltanto di geografia, ma anche di antropologia; non solo di sociologia ma anche di materie culturali ed economia.
Per laurearsi in scienze del turismo è necessario acquisire le abilità necessarie a operare all’interno di attività del settore e di promuovere i beni culturali di un territorio. Chi consegue una laurea in scienze del turismo ha, tra le armi da giocare in ambito lavorativo, la conoscenza sia scritta che orale di almeno due lingue appartenenti dell’Unione Europea, esclusa la lingua italiana: questa facoltà, quindi, mira a fornire a chi ne segue i corsi gli strumenti necessari per affrontare con competenza e consapevolezza un impiego in ambito turistico con una preparazione variegata che comprende diversi campi del sapere.
Laurea in lingue e culture moderne
L’importanza delle lingue in una professione nel settore turistico è assodata. Avere a che fare con i turisti, infatti, significa avere continuamente a che fare con persone provenienti dalle nazioni più disparate: per poter comunicare è dunque fondamentale avere una consolidata conoscenza di alcune lingue straniere. Frequentare un corso di laurea in lingue e culture moderne significa quindi acquisire una professionalità spendibile anche in ambito turistico.
Questo corso di laurea – oltre a dare una formazione importante in linguistica e lingua e letteratura italiana – punta a formare laureati che siano in grado di padroneggiare completamente almeno altre due lingue straniere. L’obiettivo di chi frequenta questa facoltà deve quindi essere quello di riuscire a essere in grado sia di conversare oralmente che di produrre testi scritti in almeno due lingue straniere, oltre l’italiano.
Scienze dell’economia e della gestione aziendale
Quali sono i bisogno di un’attività in ambito turistico? Occuparsi di un’impresa è un viaggio senza fine, a prescindere dal settore scelto, dal vagone su cui si è deciso di salire. Ci sono delle tappe fondamentali che bisogna essere in grado di gestire. Un’azienda che lavora nel settore turistico ancor prima di avere bisogni strettamente legati all’ambito economico di appartenenza è innanzitutto un’azienda con le necessità tipiche di ogni impresa.
Chi consegue una laurea in scienze dell’economia e della gestione aziendale deve proprio acquisire le competenze necessarie a gestire un’impresa nei suoi molteplici aspetti. I laureati in scienze dell’economia e della gestione aziendale imparano infatti a destreggiarsi tra i vari bisogni di un’attività, apprendendo nozioni fondamentali appartenenti a svariati campi, passando dall’ambito economico a quello giuridico e concentrandosi sulla gestione e l’organizzazione di svariati esempi di realtà aziendali.
Un laureato presso questa facoltà può quindi trovare il proprio sbocco professionale in un’attività legata al turismo perché, oltre alla capacità di occuparsi di un’impresa sotto diversi aspetti, ha anche un’altra carta giocare: la conoscenza delle lingue straniere. Tra gli obiettivi didattici di questa facoltà c’è infatti anche la conoscenza scritta e orale di due lingue straniere.