Hospitality Innovation and e-Tourism, al via le iscrizioni al corso di laurea
Formare professionisti di profilo internazionale.
Sviluppare competenze gestionali nell’industria dell’Hospitality, puntando con decisione sulla trasformazione digitale e la sostenibilità dei servizi turistici.
Sono queste le caratteristiche peculiari dei nuvo manager chiamati ad affrontare le sfide del mercato turistico globale nell’era post covid.
Proprio lungo questi binari si muove un nuovo percorso di studio accademico che fa dell’innovazione il suo punto di forza.
È il Corso di laurea di primo livello in Hospitality Innovation and e-Tourism.
È il frutto di una partnership tra la Scuola Italiana di Ospitalità – promossa da Cassa Depositi e Prestiti e TH Resorts – e l’Università Cà Foscari di Venezia.
Proposto interamente in lingua inglese, il corso di laurea prenderà il via nel mese di settembre 2021.
Formazione manageriale a tutto campo
Nei tre anni di corso – arricchiti da tre stage nelle più autorevoli aziende del settore – gli studenti faranno proprie le competenze professionali che caratterizzano i manager di alto livello.
Competenze destinate a fare la differenza in ogni ambito del settore turistico e dell’ospitalità alberghiera.
I partecipanti al corso di laurea acquisiranno conoscenze trasversali, che spaziano da quelle economiche a quelle giuridiche.
Sapranno occuparsi con la massima competenza e autonomia di aspetti gestionali delle aziende del settore.
Mettendo in campo tanta innovazione digitale.
A lezione sarà infatti proposto uno studio approfondito delle nuove tecnologie informatiche e delle piattaforme digitali.
Saranno tastate con mano e applicate al marketing turistico.
Non meno importante l’uso della lingua.
Oltre all’inglese professionale (lingua ufficiale di questo corso di laurea), sarà approfondita la conoscenza di un’altra lingua parlata in Europa.
L’apprendimento “on the job” che facilita l’inserimento lavorativo
In altre parole si avrà una visione completa – per l’appunto di respiro internazionale – della gestione di un’attività turistica o alberghiero-ricettivo.
Ma senza perdere di vista il quadro socio-economico e storico-culturale delle destinazioni in cui si andrà a operare.
A maggior ragione perché le lezioni danno ampio spazio all’apprendimento “on the job”, caratterizzato da esperienze sul campo in seno a importanti aziende del comparto turistico e alberghiero.
In effetti lo stage quasi sempre si rivela decisivo.
Molti studenti, infatti, si inseriscono rapidamente nel mondo del lavoro. Praticamente subito dopo aver concluso il percorso di studio.
Una grande opportunità, dunque, per gli studenti che desiderano lavorare da protagonisti nel mondo del Turismo e dell’Hospitality.
Tuttavia per accedere al corso serve essere fortemente motivati e pronti ad affrontare un percorso di studio impegnativo.
Modalità d’accesso al corso di laurea in Hospitality Innovation and e-Tourism
Il corso di laurea in Hospitality Innovation and e-Tourism è ad accesso programmato.
Sono disponibili solo 50 posti.
Ragion per cui sarà necessario affrontare e superare un test di ammissione, finalizzato ad accertare il livello di preparazione di partenza dei candidati.
Inoltre è fondamentale avere una buona conoscenza della lingua inglese (livello B2).
Per partecipare alla selezione occorre effettuare la preiscrizione online entro il 24 agosto 2021.
Entro questa data va conseguito con successo anche il TOLC-E, il test d’ingresso.
Le graduatorie saranno pubblicate il 1° settembre 2021.
Mentre entro il 6 settembre 2021 bisognerà procedere con l’immatricolazione online e il pagamento della prima rata delle tasse previste per la frequenza del corso di laurea di primo livello.
Prevista inoltre l’assegnazione di borse di studio, sulla base della condizione economico-patrimoniale (ISEE) dello studente.
Per informazioni più dettagliate sulla procedura di selezione e immatricolazione si può consultare il bando.
Il corso di laurea che crea valore aggiunto nell’industria turistica italiana
Una volta superata questa fase si entra nel vivo, con i tre anni del Corso di Laurea in Hospitality Innovation and e-Tourism.
Un percorso di studio davvero approfondito. Il settore turistico viene analizzato a 360 gradi.
Non ci si limita agli aspetti economici. Si va oltre, analizzando il fenomeno anche dal punto di vista sociale, culturale, antropologico e, in special modo, ambientale.
L’obiettivo della Scuola Italiana di Ospitalità e l’Università Cà Foscari di Venezia è chiaro.
Si punta a rendere più competitiva l’industria turistica del Bel Paese.
E per farlo intende formare professionisti altamente specializzati, capaci di innovare.
Creando valore aggiunto nelle aziende turistiche e dell’ospitalità.
Obiettivi, questi, che si raggiungono non solo con le lezioni teoriche. Ma anche attraverso esperienze pratiche e operative.
Competenze trasversali per un turismo realmente sostenibile
Oltre alle esperienze di stage sono previsti inoltre laboratori collegati alle singole discipline.
Sono pensati per consentire agli studenti di conoscere a fondo gli strumenti di lavoro.
E quindi di mettere in campo le relative strategie finalizzate allo sviluppo e alla crescita delle imprese del settore.
Solo così i manager in uscita dal corso di laurea saranno in grado di mettere in campo competenze trasversali.
Spaziando dal business alla gestione alberghiera, dall’innovazione alla sostenibilità ambientale.
Un tema, quest’ultimo, di non poco conto. Il futuro è tutto qui.
Il maxi piano sul clima varato di recente dall’Unione europea – che punta ad azzerare le emissioni inquinanti entro il 2050 – conferma la necessità di creare le condizioni di vivere in un mondo più accogliente.
Anche il settore turistico è chiamato a fare la propria parte, cogliendo le opportunità create da un’economia auspicabilmente più green.
Il programma del corso di laurea triennale
Il programma del corso di laurea in Hospitality Innovation and e-Tourism va in questa direzione.
Gli studenti affronteranno un percorso di studio suddiviso in tre macro-aree, strettamente correlate tra loro:
- Manageriale.
- Digitale.
- Socio-culturale.
La componente manageriale
La prima macro-area, dedicata alla componente manageriale, abbraccia gli aspetti relativi alla gestione economico-finanziaria, alla gestione delle risorse umane e all’analisi degli aspetti legislativi.
Si approfondiscono le competenze di marketing.
Si propongono modelli di organizzazione e controllo di gestione.
Sono senza dubbio conoscenze strategiche, fondamentali in ambito lavorativo.
Le competenze sviluppate permettono di ricoprire sin da subito ruoli di middle management nelle imprese del settore turistico e dell’hospitality.
La componente digitale
Tali capacità operative vengono rafforzate dalla didattica prevista nella macro-area dedicata alla componente digitale.
La conoscenza delle nuove tecnologie è la premessa necessaria per essere competitivi sul mercato turistico.
I servizi turistici sono radicalmente cambiati, se non completamente trasformati.
Non a caso oggi si parla di e-Tourism, un neologismo che descrive pienamente il nuovo modo di fare business.
Negli hotel si lavora con sistemi integrati di Property, Inventory e CRM Management.
Si mettono in campo strategie di Revenue Management, facendo leva anche sull’e-commerce.
Si curano con attenzione i siti web, ottimizzando e indicizzando le pagine (SEO).
Ma anche curando quegli aspetti che ne migliorano la fruibilità sui dispositivi mobile.
Si lavora per essere presenti e incisivi sui social network.
Si analizzano e si usano a proprio vantaggio i tourism big data analytics.
Componente socio-culturale
Ma sono altrettanto importanti e decisive le discipline didattiche affrontate nella macro-area dedicata alla componente socio-culturale.
Questi studi gettano un ponte tra il turismo e il territorio.
Permettano di analizzare con la massima competenza le specificità socio-culturali di una destinazione.
Infatti a lezione di parlerà non solo di storia e geografia, ma anche di museologia, antropologia e molto altro ancora.
E questa è anche l’area tematica in cui si approfondisce lo studio delle lingue.
Oltre all’inglese, l’unica lingua che sarà parlata in ogni disciplina didattica, sarà proposto lo studio di un’altra lingua straniera.
Learning by doing, l’apprendimento attivo direttamente sul campo
Le competenze acquisite a lezione vengono affinate, rafforzate, dalla metodologia didattica “Learning By Doing”.
Ogni aspetto teorico viene sperimentato sul campo.
Sia durante i tre stage proposti durante il triennio sia nei singoli laboratori.
Un metodo di studio, questo, che consente ai futuri manager del turismo di essere immediatamente operativi in ambito lavorativo.
Potranno mostrare tutte le loro competenze e capacità in diversi ambiti del comparto turistico e ricettivo.
In effetti gli sbocchi occupazionali sono notevoli.
I laureati trovano opportunità in qualità di middle manager – con ruoli operativi e gestionali – in ogni settore dell’ospitalità.
Sia in Italia sia all’estero.
Gli sbocchi occupazionali: dagli hotel alle destinazioni turistiche
Si può ad esempio fare carriera nelle imprese della ricettività allargata e negli hotel.
Dove ci si potrà occupare di ogni singolo dipartimento: Marketing, ICT, Food and Beverage, Guest Relations, Eventi, ecc.
Ottime opportunità di lavoro anche negli enti e nelle organizzazioni specializzate nella gestione delle destinazioni turistiche.
I laureati sono a tutti gli effetti esperti di turismo e gestione di strutture alberghiere.
Sanno occuparsi autonomamente di gestione economico-finanziaria, marketing, risorse umane e organizzazione.
Sono al tempo stesso professionisti capaci di mettere in campo strategie di Revenue Management.
Sanno interpretare i big data e gestire i canali di vendita (come ad esempio le OTA, le Online Travel Agencies).
Hanno le competenze necessarie per sviluppare strategie di marketing digitale sul web e sui social network, al fine di massimizzare la vendita dei servizi.
Esperti di sostenibilità e di tecnologie ICT
Le lezioni permettono inoltre di diventare esperti nel coordinamento di reparti alberghieri strategici, quali Room Division, Food & Beverage, Housekeeping.
Ma al tempo stesso si è capaci di promuovere progetti e iniziative con particolare riferimento alla sostenibilità e alla valorizzazione e promozione delle peculiarità di un territorio.
Si tiene conto del contesto socio-culturale in cui opera l’azienda presso la quale si presta servizio.
Altri interessanti sbocchi lavorativi vengono agevolati dalla conoscenza delle tecnologie ICT.
I laureati di questo corso di primo livello diventano veri esperti della materia.
Sono in grado di proporre innovazioni e competenze destinate a portare a definitivo compimento la trasformazione digitale del comparto turistico e dell’ospitalità alberghiera e ricettiva.
Per saperne di più sul corso di laurea in Hospitality Innovation and e-Tourism
Le lezioni prenderanno il via agli inizi di settembre 2021 e si terranno nel campus Ca’ Foscari Venezia.
Il titolo di studio, rilasciato da Ca’ Foscari, certifica le competenze maturate nel triennio.
Per informazioni più dettagliate sul corso di laurea in Hospitality Innovation and e-Tourism compilare il form qui sotto.
Gli interessati saranno ricontatti nel più breve tempo possibile.