Decisioni sull'adozione di pratiche sostenibili in un contesto turistico: pilot test sulle strutture alberghiere del sud Sardegna
Il comparto alberghiero è composto principalmente da PMI che attraverso la loro attività generano un impatto sulla sostenibilità ambientale dell’intero territorio in cui operano, incidendo sulla qualità dell’offerta turistica della destinazione e minandone di fatto la competitività; stante la correlazione tra preservazione del patrimonio ambientale e redditività delle imprese, queste ultime rappresenterebbero lo stakeholder chiave nel perseguimento di uno sviluppo turistico sostenibile, la cui l’adozione di pratiche di sostenibilità ambientale rappresenta uno strumento di protezione proprio di quel fattore chiave dal quale dipende la loro stessa esistenza.
Appare quindi necessario conoscere la condotta delle imprese in tema di sostenibilità, che risulta essere influenzata sia da fattori individuali che di carattere contestuale. Sulla base di tali considerazioni, si è inteso affrontare l’argomento della relazione tra turismo e ambiente con riferimento al settore alberghiero, inserendosi nel tema dei fattori individuali e contestuali che influiscono sulla propensione e sulla decisione di intraprendere o meno azioni a favore della sostenibilità ambientale.
Dall’analisi è emerso che i rispondenti possiedono un’attitudine alla sostenibilità motivata principalmente dall’orientamento eco-centrico e secondariamente dall’orientamento socio-altruistico. Nonostante ciò e il forte senso di responsabilità riguardo alla protezione dell’ambiente che gli albergatori hanno mostrato di possedere, solamente poco più della metà degli intervistati adotta un numero di azioni maggiore o uguale alla media di quelle adottate espressamente previste dal sistema ETIS.
Risulta altresì una scarsa consapevolezza rispetto a quanto accade nel territorio con riferimento al tema della sostenibilità nel settore alberghiero, alla luce della quale si può supporre che il contesto professionale sia caratterizzato da assenza di collaborazione e che ciascun albergatore agisca individualmente nel perseguimento dei propri obiettivi di sostenibilità e sia mosso esclusivamente da interessi individuali; nonostante ciò, l’88% dei rispondenti afferma che il comportamento altrui sia uno stimolo ad impegnarsi nel perseguimento di pratiche sostenibili.
Tuttavia, da un lato gli albergatori si attribuiscono una responsabilità in merito alle tematiche ambientali e reputano che il gruppo “albergatori del territorio” sia efficace nel migliorare le performance di sostenibilità della destinazione nel complesso, dall’altro non ritengono che il proprio contributo incrementale di singolo albergatore sia altrettanto efficace nel perseguimento del suddetto obbiettivo.
La ricerca rappresenta una prima sperimentazione dell’analisi di contesto applicata al sud Sardegna e se migliorata può rappresentare uno strumento a disposizione degli operatori alberghieri stessi e dell’ente pubblico, in quanto costituisce una base di conoscenza del contesto professionale in cui gli operatori agiscono, utile al fine di accrescere il livello di consapevolezza, stimolarne il senso di appartenenza al gruppo ed il coinvolgimento nello sviluppo turistico della destinazione, essenziale al fine di perseguire obiettivi comuni e condivisi di sostenibilità.
Il lavoro di tesi è stato portato avanti parallelamente al Progetto “Destinations’ Performance Measurement and the Role of Public Policies” portati avanti dell’Università di Cagliari, in cui l’Autrice del lavoro ha collaborato in qualità di Assistente alla Ricerca.