Laurea
Corso di Laurea in Scienze Turistiche – Rende
Non ancora recensito.Il Corso di Laurea in Scienze Turistiche è un percorso formativo che offre diversi spunti agli studenti che hanno il desiderio di intraprendere una carriera nel campo del turismo, che rappresenta, oggi, uno dei settori produttivi maggiormente rilevanti nell’economia italiana e mondiale.
- DoveCosenza
- LaureaI° Livello
- Durata3 anni
- ClasseL15
- DipartimentoScienze Aziendali Giuridiche
- AccessoDiploma Scuola Media Superiore
- Modalità
Convenzionale
- Stage
Il Corso di Laurea in Scienze Turistiche mette in evidenza la connessione esistente tra turismo e beni culturali, ambiente, sistema produttivo, infrastrutture e sistemi di mobilità.
Un carattere di interdipendenza, questo, che mette in grado gli operatori di ottimizzare l’offerta turistica, coinvolgendo la realtà sociale, culturale ed economica locale.
Il percorso di studi trasmette conoscenze e competenze per l’individuazione e valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e storico, oltre che naturale e paesaggistico dei territori, con particolare attenzione ai giacimenti archeologici.
Trasmette conoscenze e competenze per la comprensione delle responsabilità ambientali, sociali ed etiche dell’azione di sviluppo e, dunque, un orientamento fortemente orientato allo sviluppo di forme di turismo sostenibili.
Durante l’iter formativo l’apprendimento sarà costantemente valutato con prove orali e scritte e attraverso colloqui tra docenti e studenti.
Gli studenti, durante gli anni accademici, saranno impegnati anche in attività di stage, uno strumento che rappresenta il primo approccio al mondo lavorativo e per un futuro l’inserimento nello stesso.
Il Corso di Laurea ha lo scopo di formare professionisti esperti che abbiano competenze specifiche, ovvero esperti del settore turistico che potranno svolgere attività nei vari ambiti del comparto sia a livello pubblico che privato.
Che possano accedere alle qualifiche di quadro, consulente o titolare di azienda, nell’industria dell’ospitalità, nell’area dell’amministrazione pubblica e nelle organizzazioni pubbliche e private di studio e promozione del turismo e dello sviluppo locale.
I laureati potranno trovare sbocchi occupazionali negli enti pubblici e nelle aziende private dedite alla promozione del patrimonio naturale e culturale sia locale che nazionale e all’ideazione di percorsi turistico-culturali ad elevato contenuto storico-artistico, archeologico, ambientale, nonché nella gestione di servizi/strutture legati al turismo, al marketing turistico e all’organizzazione di eventi.
I laureati in Scienze Turistiche possono trovare sbocchi professionali:
- in aziende e istituzioni del settore turistico,
- in attività di ideazione, progettazione e commercializzazione di prodotti e servizi turistici,
- in imprese private, cooperative e consortili del turismo integrato,
- nell’organizzazione di eventi culturali spettacolari ed espositivi,
- nella gestione dei servizi di accoglienza,
- nelle istituzioni governative, centrali e decentrate,
- nei settori della cultura, dei beni culturali e ambientali e dello sviluppo locale,
- nella comunicazione turistica (sia negli uffici stampa di enti e di imprese del settore, sia come attività a sé stante di comunicazione per il mercato dell’editoria tradizionale e multimediale
- nella elaborazione di progetti di sviluppo turistico sostenibile volti all’integrazione di obiettivi sociali, ambientali ed economici.
Possono altresì cimentarsi in attività professionali in diversi ambiti del turismo, come: organizzazione di attività sociali compatibili con l’ambiente, la comunicazione turistica per il mercato dell’editoria tradizionale, multimediale e negli uffici stampa di enti e di imprese del settore.
Il corso prepara, inoltre, alla professione di:
- Tecnici delle attività ricettive e professioni assimilate – (3.4.1.1.0) ISTAT
- Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali – (3.4.1.2.1) ISTAT
- Organizzatori di convegni e ricevimenti – (3.4.1.2.2) ISTAT
- Animatori turistici e professioni assimilate – (3.4.1.3.0) ISTAT
- Agenti di viaggio – (3.4.1.4.0) ISTAT
- Guide ed accompagnatori naturalistici e sportivi – (3.4.1.5.1) ISTAT
- Guide turistiche – (3.4.1.5.2) ISTAT
Il piano di studi prevede iseguenti insegnamenti:
- DISCIPLINE ECONOMICHE, STATISTICHE E GIURIDICHE
Diritto Del Turismo Privato 10 Cfu
Statistica 10 Cfu
Marketing Del Turismo 10 Cfu
- DISCIPLINE SOCIALI E TERRITORIALI
Sociologia Del Turismo 10 Cfu
- DISCIPLINE LINGUISTICHE
Lingua Tedesca 2 5 CfuLingua Inglese 2 5 Cfu
- DISCIPLINE DELL’ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI TURISTICI
Informatica Per Il Turismo 10 Cfu
- DISCIPLINE SOCIOLOGICHE, PSICOLOGICHE E ANTROPOLOGICHE
Metodi e Tecniche per la Ricerca Sociale 5 Cfu
Sociologia dell’ambiente 10 Cfu
Territorio, Città e Turismo 15 Cfu
Analisi Delle Società Complesse 15 Cfu
Psicologia Generale 5 Cfu
- DISCIPLINE ECONOMICHE E AZIENDALIEconomia Aziendale 10 Cfu
Politica Economica Del Turismo 10 Cfu
- DISCIPLINE STORICO-ARTISTICHE
Archeologia Classica 5 Cfu
Didattica Del Parco e Del Museo 5 Cfu
Storia RomanaStoria Della Magna Grecia 10 Cfu
- ATTIVITÀ FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE
Governance 5 Cfu
Sviluppo Locale 5 Cfu
Modelli Matematici per L’azienda 10 Cfu
Economia e Gestione Delle Imprese Turistiche 10 Cfu
Antropologia Del Turismo 5 Cfu
Storia Delle Tradizioni Popolari 5 Cfu
Storia Bizantina 10 Cfu
Possono accedere al Corso di laurea in Scienze Turistiche: i diplomati degli istituti di istruzione secondaria superiore di durata quadriennale o quinquennale; chi è in possesso di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo dal Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche su proposta del Consiglio di Corso di laurea e ratificato dal Senato Accademico, fatti salvi gli accordi bilaterali in materia e le convenzioni internazionali.
È richiesta inoltre una preparazione iniziale corrispondente a quella mediamente acquisita attraverso la formazione scolastica a livello d’istruzione secondaria superiore. La verifica della preparazione iniziale avverrà secondo modalità indicate nel Regolamento Didattico del corso.
- prof. STRANO Gioacchino
- prof. TORCHIA Francesco
- prof. BILOTTA Eleonora
- prof. CRISTIANO Elena
- prof. D’ATRI Gianfranco
- prof. DE SENSI Giovanna
- prof. DELLA CORTE Elisabetta
- prof. FERRARI Sonia
- prof. LAMANTIA Fabio Giovanni
- prof. REITANO Antonella
- prof. SIVINI Silvia
- prof. FERRARI Sonia
- prof. DELLA CORTE Elisabetta
- prof. D’ATRI Gianfranco
- prof. DE SENSI Giovanna
- prof. TORCHIA Francesco
- prof. STRANO Gioacchino
- prof. LAMANTIA Fabio Giovanni
- prof. SIVINI Silvia
- prof. BILOTTA Eleonora
- prof. REITANO Antonella
La prova finale consiste in una discussione, in presenza della commissione giudicatrice nominata dal Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche e composta da docenti del corso di laurea, su un elaborato sintetico. Lo studente concorda con un docente, titolare di un insegnamento compreso nel suo piano di studio, l’argomento della tesi, che può avere ad oggetto anche l’attività di stage svolta.
L’elaborato deve rispondere a determinate caratteristiche: adeguata conoscenza dell’argomento trattato, correttezza ed efficacia espositiva, argomentativa e metodologica. Lo studente può utilizzare in sede di discussione anche strumenti multimediali.
Alla prova finale saranno attribuiti 3 cfu.
La valutazione finale dello studente è espressa in centodecimi ed è così ottenuta:
a) si calcola la media espressa in centodecimi delle votazioni riportate in ciascuna attività formativa, ponderata sulla base dei relativi crediti;
b) si aumenta il risultato così ottenuto di 0.3 punti per ogni lode in attività formative da più di cinque crediti e di 0.15 punti per ogni lode ottenuta in attività formative da cinque crediti o meno;
c) il voto finale dello studente che completi gli studi entro la sessione di luglio è incrementato di 3 punti rispetto alla media sino al raggiungimento del punteggio massimo di 110/110. Tali punti non saranno assegnati agli studenti con precedente carriera.
d) Nello specifico, nel calcolo del tempo che si è impiegato per conseguire il titolo, in modo da stabilire se lo studente abbia o meno diritto di fruire dell’incremento di punteggio di cui al punto (c), è necessario partire dall’anno di prima immatricolazione e cioè dall’anno in cui lo studente si è iscritto per la prima volta all’Università, in questo o in altri Atenei. In ogni caso, l’incremento di punteggio non può essere attribuito agli studenti che partano con crediti già acquisiti in una precedente carriera: è infatti evidente che, in questi casi, il completamento degli studi in tempi brevi si prospetta come naturale conseguenza del riconoscimento dei crediti già maturati nella precedente carriera stessa.
e) la media dello studente, comprensiva di prova finale, può essere ulteriormente incrementata fino ad un massimo di 2 punti in base al voto conseguito all’esame di Lingua Inglese 2, attribuiti nel seguente modo:
Voto 28-29 = 1 punto di bonus;
Voto 30 = 2 punti di bonus;
f) ulteriori punti sono attribuiti in base alla votazione media conseguita dallo studente secondo il seguente schema:
media/30 punti
25-26 1
27-28 2
29-30 3
g) la votazione così ottenuta è arrotondata al centodecimo più vicino; l’eventuale attribuzione della lode, in aggiunta al punteggio massimo di centodieci centodecimi, è subordinata all’accertata rilevanza dei risultati raggiunti dal candidato e alla valutazione unanime della commissione;
h) saranno attribuiti 2 punti agli studenti che abbiano effettuato un soggiorno di studio all’estero nell’ambito del programma Erasmus e che abbiano acquisito almeno 20 cfu per semestre di studio all’estero, con una votazione media di 25/30esimi.
i) l’incremento di cui ai punti b), c), e), f), h), rispetto alla media calcolata al punto a), non potrà eccedere gli 11 punti.
Il profilo del laureato in Scienze Turistiche è il frutto di un percorso di studio mirato all’acquisizione di:
– conoscenze di base delle discipline sociologiche, economiche, giuridiche e culturali con riferimento al contesto regionale, nazionale ed internazionale;
– capacità di analizzare le problematiche del settore turistico in un’ottica interdisciplinare; l’attenzione, infatti, è specificamente rivolta alle interdipendenze del turismo con gli altri aspetti delle realtà locali (beni culturali, ambiente, sistema produttivo, infrastrutture e sistemi di mobilità) in modo da preparare operatori in grado di integrare ed ottimizzare l’offerta turistica con la realtà sociale, culturale e economica locale;
– abilità nell’utilizzare i metodi della ricerca e le tecniche di rilevamento e trattamento dei dati nei diversi ambiti sociale, economico e culturale;
– conoscenze e competenze per l’individuazione e la valorizzazione a fini turistici del patrimonio naturale, paesaggistico, monumentale e culturale dei territori, con particolare attenzione ai giacimenti archeologici, nonché delle opportunità offerte dall’organizzazione di eventi, quali fiere, mostre, spettacoli;
– conoscenze e competenze nell’ambito delle nuove tecnologie della informazione e della comunicazione e delle loro applicazioni alla multimedialità in ambito turistico;
– conoscenze e competenze per la comprensione delle responsabilità ambientali, sociali ed etiche dell’azione di sviluppo;
– capacità di inserire le conoscenze d’ambito locale nel più generale contesto economico, aziendale, giuridico e culturale a livello nazionale e internazionale, eventualmente grazie all’esperienza di studio all’estero maturata presso Università dell’Unione Europea nel quadro del progetto Socrates-Erasmus.
– capacità di utilizzare efficacemente, oltre all’italiano, in forma scritta e orale, la lingua inglese e di comunicare in altra lingua straniera, in relazione alle esigenze del settore turistico.
I livelli di apprendimento conseguiti dagli studenti sono periodicamente valutati attraverso prove orali e scritte e colloqui tra docenti e studenti. Inoltre durante gli studi le capacità strumentali sono valutate grazie a esperienze di laboratorio e attività utili per l’inserimento nel mondo del lavoro.
Per acquisire le suddette competenze, lo studente compie un percorso formativo che comprende, oltre al superamento di esami, la frequenza obbligatoria di lezioni frontali. Il percorso si completa con la frequenza obbligatoria dei laboratori linguistici per l’acquisizione di un adeguato livello di conoscenza delle lingue straniere.
Competenze utili per il futuro inserimento nel mondo del lavoro si acquisiscono attraverso lo svolgimento obbligatorio dello stage presso enti pubblici o soggetti privati attivi nel comparto turistico nazionale e internazionale.
Il Corso di Laurea si articola in tre aree di apprendimento, finalizzate alla costruzione di tre profili di laureati che, pur beneficiando di una preparazione di base comune, si differenziano in relazione ai diversi ambiti in cui si articola il mercato del lavoro turistico: quella territoriale (in cui operano istituzioni pubbliche, parchi, consorzi, sistemi turistici in senso lato), quella culturale (in cui i principali soggetti sono musei, parchi archeologici, istituzioni culturali) e quella imprenditoriale/manageriale (in cui gli operatori sono imprese turistiche, agenzie di viaggi e tour operator, catene alberghiere, ecc.).
1. Area territoriale
Quest’area ha l’obiettivo di formare laureati con un profilo turistico qualificato, rivolto alla valorizzazione del territorio attraverso un approccio dal basso, che tenga conto delle specificità locali e delle forme di turismo emergenti, in accordo sia con le indicazioni elaborate a livello comunitario sia con le pratiche avviate dagli attori locali, privilegiando un orientamento intersettoriale.
In questa ottica lo sviluppo sostenibile delle destinazioni turistiche è strettamente collegato al loro contesto ambientale, alle caratteristiche culturali, all’interazione sociale, al benessere delle popolazioni locali. I laureati specializzati in tale area di apprendimento devono conoscere le metodiche di analisi e di interpretazione critica dei processi di sviluppo territoriale connessi al comparto turistico, mediante l’acquisizione di competenze interdisciplinari nelle aree sociologiche ed economiche, collegate alla conoscenza dei significati culturali e aziendali del fenomeno turistico.
2. Area manageriale
Con questa area il Corso di Laurea si pone l’obiettivo di formare laureati con un profilo turistico qualificato rivolto a funzioni manageriali, imprenditoriali, di promozione e di gestione aziendale del settore, in particolare nei comparti della ricettività, della distribuzione commerciale, delle libere professioni.
I laureati specializzati in tale area devono conoscere le metodiche di analisi e di interpretazione critica delle strutture e delle dinamiche delle aziende in campo turistico, mediante l’acquisizione di competenze nelle aree disciplinari economiche, aziendali, giuridiche e quantitative, collegate alla conoscenza dei significati culturali e sociali del fenomeno turistico.
3. Area culturale
Quest’area di apprendimento delinea una formazione che, accanto alle conoscenze di base delle discipline sociali, economiche e giuridiche, trattate anche con riferimento al settore del turismo, coniuga, nell’ambito dei processi storici e culturali che hanno caratterizzato il Mediterraneo, un’adeguata comprensione delle specificità del patrimonio culturale, nelle sue diverse espressioni, e delle attività ad esso collegate.
Specifica attenzione è dedicata alle metodologie più idonee alla valorizzazione ed alla comunicazione e promozione del patrimonio turistico-culturale in funzione di una consapevole fruizione del territorio.
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