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Regione Friuli, Bando per creare l’Università del turismo

“Il nostro obiettivo è di costituire una vera e propria ‘università del turismo’ di cui abbiamo necessità in Friuli Venezia Giulia e a livello italiano. Per questo l’anno prossimo, a gennaio, uscirà un bando con 4 milioni di euro a disposizione nel Fondo sociale europeo che riguarderà l’alta formazione nel campo turistico”.

Lo ha annunciato il presidente della Regione, Riccardo Illy, concludendo la Conferenza regionale del turismo “quanto mai partecipata e affollata” nella nuova sala convegni della Regione di via Volturno.

La presenza di buone scuole professionali per il turismo in Friuli Venezia Giulia, in particolare per la formazione di chefs e personale di sala non è infatti sufficiente, ha rilevato Illy.

“Riteniamo necessario – ha aggiunto il presidente – sviluppare una formazione per manager nel campo del turismo più ampia e diffusa. Per questo per anni abbiamo cercato di mettere in rete le università che hanno masters che riguardano il turismo e abbiamo coinvolto il Mib. Ora con questo bando svilupperemo ancora questo obiettivo”.

Una risorsa su cui puntare: il web

Tra le risorse su cui puntare, Illy ha poi indicato il web. “L’orientamento dei territori più avanzati dal punto di vista turistico è quello di attirare i turisti e consentire la prenotazione e l’acquisto dei servizi prevalentemente sul sito web. Quello che abbiamo in regione è adeguato, ora dobbiamo con la collaborazione di tutti gli operatori incrementare questo sistema”.

Illy, sottolineando il bilancio della promozione turistica in quattro anni “più che soddisfacente”, ha indicato tra le sinergie da incrementare quella con gli operatori turistici privati.

“I risultati in termini di arrivi e presenze sono stati soddisfacenti e questo testimonia della bontà delle decisioni e delle scelte fatte. Ciò non toglie che a fronte degli investimenti della pubblica amministrazione, in particolare della Regione ma anche dei Comuni, e a fronte del contributo crescente offerto dalle Pro loco, la risposta che è arrivata da parte degli operatori turistici è ancora insoddisfacente”.

Il caso Tarvisio

Illy ha citato il caso di Tarvisio “dove i segnali – ha detto – sono positivi. A Pontebba si è verificata l’apertura di nuovi alberghi e la ristrutturazione di altri. Spero – ha auspicato – che questi esempi positivi si diffondano su tutto il territorio regionale nei prossimi anni”.

Illy ha infine sottolineato l’esigenza di entrare in una spirale virtuosa. “In Friuli Venezia Giulia abbiamo diverse unicità che abbiamo espresso bene nel claim ‘Ospiti di gente unica’, ma questo non basta, occorre sfruttarle meglio.

Dobbiamo valorizzare il patrimonio di unicità storico artistica per attirare i turisti e poi usare le risorse che i turisti ci portano in regione per conservarlo e renderlo più fruibile. Con questo otteremo un effetto sinergico”.

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