Tesi di laurea: come ottenere il massimo da questo rito di passaggio
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In fondo, la discussione della tesi di laurea, cos’è se non uno speciale rito di passaggio?
Affinché questo rito si svolga al meglio, portando al migliore degli esiti, è tuttavia necessario che si indossino gli abiti giusti, si sfruttino gli strumenti più adatti e ci si mostri sempre sicuri nelle interazioni con gli altri.
Abbigliamento
Un vecchio adagio ci ricorda che “l’abito non fa il monaco. Ma è anche vero che presentarsi bene anche sul fronte abbigliamento aiuta a dare una buona immagine di sé. Per discutere la propria tesi di laurea è importante quindi prestare attenzione anche ad aspetti apparentemente marginali, come il proprio abbigliamento.
Non esiste naturalmente una regola fissa ma, in generale, basta vestirsi con l’intento di apparire in ordine e non lasciare a casa, tra gli appunti che hanno contribuito a generare la tesi, una fondamentale dose di buon senso e buon gusto.
Show don’t tell
Nella scrittura creativa la regola del non ”limitarsi” a raccontare, ma impegnarsi a mostrare ciò di cui si sta parlando, aiuta a rendere più scorrevoli tanti testi: perché allora non provare a sperimentare il potere del motto “show don’t tell” anche nella trattazione della propria tesi?
Le diapositive a supporto della propria tesi, le slide con cui accompagnare la discussione della tesi di laurea, devono essere però funzionali e concise.
Avere un supporto visivo che dia maggiore impatto alla tesi può, naturalmente anche in base all’argomento trattato, essere un valore aggiunto, ma a patto che le diapositive non diventino soltanto una pedissequa trasposizione di quanto scritto nella tesi.
La presentazione in power point deve infatti mostrare pagine con descrizioni brevi e puntuali. Poche parole, ben selezionate, che aiutino i presenti ad assimilare i concetti principali. Le slide, inoltre, devono essere funzionali alla tesi: è importante non divagare e restare focalizzati sul cuore della tesi di laurea.
Interazione
La discussione della tesi di laurea non è un monologo. Anche se la propria esposizione dell’elaborato è la parte più importante non è comunque l’unica: durante tutta la presentazione occorre quindi essere pronti non solo a essere interrotti e ricominciare senza perdere il filo, ma anche a rispondere a qualsivoglia domanda.
Il laureando deve essere in grado di mostrare e dimostrare di avere pieno controllo del discorso. Deve mostrare una certa sicurezza, naturalmente figlia di una tesi elaborata con le proprie mani. Parliamoci chiaro: una cosa è esporre una tesi scopiazzata (o, peggio, fatta scrivere da altri), un’altra cosa è parlare del proprio in ci si è messa tanta passione e impegno.
Atteggiamento
Studiare all’università significa imparare le materie oggetto di studio, certo, ma significa anche crescere, maturare e capire che c’è sempre da imparare da qualcuno che può essere più saggio di noi. I latini la sapevano lunga riguardo l’importanza di trovare il giusto equilibrio, di perseguire la misura.
E nel giorno più importante della carriera universitaria, il giorno della laurea, occorre essere misurati anche nel proprio atteggiamento per ottenere il massimo del successo.
No quindi a un’eccessiva insicurezza, a mostrarsi timorosi. Chi discute la tesi deve essere il suo primo strenuo sostenitore. Ma va detto no anche all’arroganza e al non essere aperti a consigli e critiche da parte dei professori presenti alla discussione.